Donna allo specchio

Eccomi qua, di fronte a te…davvero mi rimandi ciò che sono?

Non lo so, non ne sono sicura…io mi vedo così diversa, così grassa, così magra, gambe lunghe, gambe corte, ginocchia grosse, ginocchia fine, polpacci da ciclista, polpacci inesistenti…seno troppo grande, seno troppo piccolo. No, non ce la posso fare, meglio che mi rivesta.

A volte è così. Esiste una realtà obiettiva ma a volte vediamo altro.

La forma del nostro corpo ha dei concetti stabili, altri variabili. E’ variabile la silhouette con le oscillazioni del peso. Non è variabile la morfologia con il suo scheletro. La loro combinazione crea la nostra forma. Scoprirla ci aiuta molto a bilanciare la valorizzazione degli aspetti positivi e portare in secondo piano gli aspetti negativi.

Spesso di mezzo c’è il diavolo. Che ci fa vedere quello che di negativo non c’è.

Non è una questione di centimetri ma di proporzioni.  Ti confido un segreto, fai molta attenzione alle tue spalle quando cerchi la tua forma!

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